Quota pari a 1/1 del diritto di superficie su compendio immobiliare sito in Roma, Via Piagge nn. 7 e 19, composto da un locale negozio e due posti auto di pertinenza e precisamente:
BENE 1: locale negozio sito in Roma – Via Piagge n. 7 (già via Monteciccardo), distinto nel Catasto fabbricati Comune di Roma al Foglio 134, Particella 1904, Sub 3, Zona Censuaria 6, Categoria C/1, Classe 8, Consistenza 63 mq, Superficie Catastale Totale: 70 mq, Euro 1.522,72, Indirizzo VIA PIAGGE n. 7 Interno 2 Piano T;
BENE 2: posto auto scoperto sito in Roma – Via Piagge n. 19 (già via Monteciccardo), distinto nel Catasto fabbricati Comune di Roma al Foglio 134, Particella 1685, Sub 99, Zona Censuaria 6, Categoria C/6, Classe 9, Consistenza 11 mq, Superficie Catastale Totale: 11 mq, Rendita Euro 27,84, Indirizzo VIA PIAGGE n. 19 Interno 98 Piano T;
BENE 3: posto auto scoperto sito in Roma – Via Piagge n.19 (già via Monteciccardo), distinto nel Catasto fabbricati Comune di Roma al Foglio 134, Particella 1685, Sub 100, Zona Censuaria 6, Categoria C/6, Classe 9, Consistenza 11 mq, Superficie Catastale Totale: 11 mq, Rendita Euro 27,84, Indirizzo VIA PIAGGE n. 19 Interno 99 Piano T.
Confini:
Bene 1 – Locale negozio (Foglio: 134, Particella: 1904, Sub. 3): distacco verso Via Piagge, vano scala condominiale al civico 5 di Via Piagge, negozio al civico 9 di Via Piagge (negozio interno uno), salvo altri;
Bene 2 – Posto auto scoperto n. 98 (Foglio: 134, Particella: 1685, Sub. 99): posto auto n. 97 (subalterno 98), posto auto n. 99 (subalterno 100), spazio di manovra, area condominiale, salvo altri;
Bene 3 – Posto auto scoperto n. 99 (Foglio: 134, Particella: 1685, Sub. 100): posto auto n. 98 (subalterno 99), posto auto n. 100 (subalterno 101), spazio di manovra, area condominiale, salvo altri.
Le unità immobiliari in questione fanno parte di un fabbricato costruito in virtù di concessione edilizia n. 1184/C del 26/07/1985, successiva concessione edilizia in rinnovo n. 396/C del 3/07/1987. Successiva concessione in variante n. 769/C del 13/08/1988.
Risulta presentata domanda di agibilità prot. 78983 in data 14/12/1989, ma non risulta rilasciata l’abitabilità/agibilità.
Si evidenzia che, pur non applicandosi la disciplina dell’affrancazione in quanto i beni pignorati non hanno natura residenziale, l’acquirente potrà essere chiamato a versare a Roma Capitale l’eventuale conguaglio relativo al costo definitivo di acquisizione dell’area, che riveste la natura giuridica di obbligazione propter rem – e quindi gravante via via sui titolari di diritti reali sui beni – quale derivante dall’art. 35, comma 12, l. n. 865/1971.
Formalità pregiudizievoli non cancellabili:
– Atto d’obbligo trascritto in data 2/07/1985 formalità 32991
– Atto d’obbligo trascritto in data 2/07/1985 formalità 32992
– Atto d’obbligo trascritto in data 2/07/1985 formalità 32995
– Atto d’obbligo trascritto in data 14/04/1988 formalità 19965
– Atto di convenzione edilizia trascritta in data 1°/08/1988 formalità 42413
– Domanda giudiziale trascritta in data 14/02/2014 formalità 11399 – Oggetto della domanda: revoca atti soggetti a trascrizione (revocatoria ex art. 66 L.F. accolta in primo grado, ma è ancora pendente giudizio in appello). La domanda non è opponibile alla procedura.
Stato di occupazione: occupato con titolo opponibile, ossia in virtù di contratto di locazione commerciale sottoscritto il 1/02/2012 e registrato in data 29/02/2012 al n. 1518 serie 3 presso l’Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale III di Roma e con scadenza del secondo sessennio prevista per il 31/01/2024.
Il canone di locazione mensile è pari ad € 700,00 oltre IVA. Inviata disdetta il 21.6.23.